Confederations Cup – Giornata 2

Seconda giornata di Confederations Cup che si è conclusa ieri.
Nel girone A la Nuova Zelanda è stata eliminata, Russia, Portogallo e Messico sono ancora in corsa per la qualificazione alle semifinali, con i campioni d’Europa e del Centroamerica favoriti.
Nel girone B le ultime due partite serviranno a stabilire l’ordine con cui si qualificheranno Germania e Cile, visto che Australia e Camerun sono quasi eliminate.

GRUPPO A

RUSSIA-PORTOGALLO 0-1
Mosca 21/06/2017
Marcatori: C. Ronaldo (9’)

La Russia si schiera con un 3-4-3 molto difensivo che in fase difensiva diventa un 5-4-1: Zhirkov e Samedov che erano gli esterni della difesa a cinque nel primo match vengono schierati a fianco dell’unica punta Smolov, il loro posto in difesa è preso da Kombarov e Shishkin, mentre il centrocampo è affidato al duo Glushakov-Golovin. Portogallo che si ripresenta con il 4-4-2 cambia quattro interpreti: fuori Fonte, Joao Moutinho, Quaresma e Nani, dentro Bruno Alves, Adrien Silva, Bernanrdo Silva e André Silva.

La Russia dimostra di essere ancora lontana per poter competere con le grandi europee, contro il Portogallo, l’atteggiamento difensivo e la trama di gioco lenta permettono ai portoghesi di dominare il match, saranno zero i tiri in porta dei russi con Rui Patricio spettatore non pagante. Il gol che decide la partita arriva dopo soli 9’ con un colpo di testa di Cristiano Ronaldo su cross di Guerreiro. Nonostante la sconfitta, i padroni di casa possono ancora qualificarsi battendo il Messico nella prossima partita, mentre ai portoghesi basta un punto contro la Nuova Zelanda per passare il turno.

MESSICO-NUOVA ZELANDA 2-1
Sochi 21/06/2017
Marcatori: Jimenez (54’), Peralta (73’); Wood (42’)

Il Messico stravolge la formazione rispetto alla prima partita: si passa a un 3-4-3 offensivo, solo Salcedo in difesa e Jimenez in attacco sono reduci dal match contro il Portogallo. La Nuova Zelanda si affida ancora al 5-3-2 inserendo Ingham come terzino destro e Lewis a centrocampo.

Messico e Nuova Zelanda danno vita a una partita maschia e nervosa sin dalle prime battute. Nonostante il pallino del gioco sia tenuto dai messicani, la Nuova Zelanda ha le occasioni più nitide per passare in vantaggio e lo fa al 41’ con il capitano Chris Wood. Nel secondo tempo la Nuova Zelanda si chiude e il Messico ribalta la partita con un ispiratissimo Aquino che sulla sinistra prima dà il via all’azione del pari di Jimenez e poi serve l’assist a Peralta per il sorpasso. La Nuova Zelanda nel finale prova a riaffacciarsi nel finale con qualche ripartenza, su una di esse colpisce la traversa mentre su un’altra si crea una maxi rissa per un fallo di Reyes su Boxall che a sua volta colpisce Herrera. La Nuova Zelanda viene così eliminata mentre al Messico basterà pareggiare il match contro la Russia per accedere alle semifinali.

CLASSIFICA GRUPPO A: MESSICO 4, PORTOGALLO 4, RUSSIA 3, NUOVA ZELANDA 0

GRUPPO B

CAMERUN-AUSTRALIA 1-1
San Pietroburgo 22/06/2017
Marcatori: Zambo Anguissa (45’+1’); Milligan (60’ rig)

Il Camerun conferma gli stessi 11 della partita contro il Cile, mentre l’Australia, schierata con il 3-4-3 come contro la Germania, inserisce Gersbach esterno di centrocampo a sinistra e Kruse nel tridente d’attacco.

Pareggio inutile quello tra Camerun e Australia che avevano bisogno entrambe di una vittoria per poi giocarsi le ultime chances di qualificazione nella terza partita del girone. Partita giocata meglio dagli africani che hanno fatto prevalere la loro fisicità e che hanno parecchio da rimproverarsi per le varie palle gol sprecate. A portarli in vantaggio è il centrocampista Zambo Anguissa nel recupero del primo tempo con un pallonetto che beffa Ryan troppo fuori dalla porta. L’Australia ha il merito di non scomporsi e di cercare il pareggio che trova con un calcio di rigore realizzato dal capitano Milligan.

GERMANIA-CILE 1-1
Kazan 22/06/2017
Marcatori: Stindl (41’); Sanchez (6’)

Germania che rivoluziona la squadra scendendo in campo con un 3-4-2-1, Ter-Stegen in porta, Ginter e Sule nel terzetto difensivo insieme a Mustafi, Can in mediana a fianco di Rudy, Hector e Kimmich sulle fasce e Draxler e Goreztka alle spalle di Stindl. Cile che si presenta con un 4-3-1-2 con Sanchez e Vargas in avanti molto larghi permettendo a Vidal di giocare più da ‘falso 9’ che da trequartista.

Germania e Cile si accontentano del pareggio, risultato che va bene ad entrambe, soprattutto al Cile in testa alla classifica in virtù della differenza reti. Primo tempo giocato meglio dalla squadra di Pizzi che mette in continua difficoltà la difesa tedesca. Sono infatti i sudamericani a trovare il vantaggio con Sanchez che intercetta un passaggio di Mustafi e segna dopo una triangolazione con Vidal, diventando così il miglior marcatore della nazionale cilena staccando Salas. Al 41’ arriva il pareggio di Stindl in spaccata su assist di Hector. Il secondo tempo è giocato con ritmi più bassi, ma è sempre il Cile ad impensierire i tedeschi, che però resistono agli attacchi fino al 90’.

CLASSIFICA GRUPPO B: CILE 4, GERMANIA 4, AUSTRALIA 1, CAMERUN 1